Claudio Widmann
Il viaggio come metafora dell’esistenza
Il viaggio è dell’uomo. Nomadi ed emigranti, pionieri ed esploratori, astronauti e pellegrini, turisti e pendolari si fanno quotidianamente interpreti di questa esperienza. Nel contempo la fantasia umana intesse viaggi nei mondi impossibili del passato e del futuro, della nostalgia e dell’utopia, dell’ignoto e dell’al-di-là.
Il viaggio è archetipo, modello generale cioè, di tutto quanto parte, procede, giunge e, a volte, ritorna; archetipo della vita, dunque non solo nel senso banale del suo fluire dalla nascita verso la morte, ma nel senso pieno di un percorso attraverso esperienze che plasmano, trasformano, alterano, configurano l’identità.
Questo volume raccoglie le riflessioni di analisti junghiani sul viaggio che l’umanità ha intrapreso milioni di anni fa, sul cammino che ogni uomo percorre durante la propria esistenza, sul percorso che alcune persone compiono in analisi.
Perché ogni viaggio è soprattutto un viaggio interiore.
Claudio Widmann, laureato in psicologia e in pedagogia presso l’Università di Padova, svolge attività di psicoanalista in Ravenna. È Direttore dell’ICSAT (Italian Committee for the Study of Autogenic Therapy) e autore di pubblicazioni in cui affronta temi importanti della psicologia junghiana, quali il simbolismo (Il simbolismo dei colori) o il rapporto uomo-natura (Ecologica-mente)
PREZZO: 14,46
PAGINE: 336
FORMATO: 15,5×21
ANNO: 1999